La Qualità Delle Foglie Del Nostro Té
Al centro di ogni tazza di tè Lipton c’è il gusto fresco e intenso di pregiate foglie di tè coltivate con cura dai nostri agricoltori.
Le foglie di tè maturano sotto il sole splendente delle piantagioni equatoriali, in ogni tazza di tè Lipton ci sono oltre 4.000 ore di sole.
Le nostre piante di tè crescono su un terreno di origine vulcanica che dona al nostro tè una qualità unica. Solo la pioggia nutre le nostre piante di tè.
PRATICHE AGRICOLE
Less is more: il ruolo dell’acqua - La sfida è di quelle grosse: la mancanza di acqua può avere un impatto devastante sulle colture del tè, soprattutto per i piccoli agricoltori, e il cambiamento climatico, con l’aumento delle temperature e siccità più frequenti, peggiorerà il quadro complessivo. Gestire l’acqua in modo responsabile diventa quindi fondamentale per una produzione sostenibile di tè: Lipton, infatti, lavora per ridurre gli sprechi e per assicurare le risorse idriche vitali alle comunità e agli ecosistemi locali. Inoltre, ha introdotto diverse varietà di colture resistenti alla siccità e ha migliorato la gestione dei nutrienti e della struttura del suolo in modo che possa trattenere più acqua.
Lipton sta dunque lavorando da una serie di programmi per aumentare la consapevolezza e ridurre gli impatti. In Kenya, l'azienda è coinvolta nella Sustainable Landscape Initiative di IDH, che mira a fermare e invertire la deforestazione nella foresta del sud-ovest di Mau, che sta contribuendo alla scarsità d'acqua e alla siccità. Un progetto pilota è stato avviato nel 2017 con l'obiettivo di fornire alle mandrie di bovini locali foraggi alternativi per ridurre la pressione del pascolo nella foresta. Si è concluso nel 2019, raggiungendo i 200 agricoltori.
Quindi, anche la deforestazione gioca qui un ruolo chiave: le foreste sono fondamentali per garantire che i modelli di pioggia rimangano stabili e che i bacini idrografici siano protetti, fattore essenziale per i cespugli di tè, che richiedono piogge regolari per produrre le loro foglie migliori. Per questo motivo, il piano d’azione sulla biodiversità di Lipton privilegia interventi sulle piantagioni e per la tutela degli alberi: ad oggi Lipton ha piantato oltre 1,3 milioni di alberi, contribuendo a migliorare la biodiversità e le risorse idriche. Inoltre, Lipton coltiva alberi di eucalipto su terreni meno fertili in modo da poter utilizzare la loro resina blu per alimentare le caldaie che asciugano il tè. Tramite un miglioramento costante delle acque reflue, è stato possibile fermare l’ingresso dell’acqua non trattata nelle comunità. Nelle zone umide in Kenya, ad esempio, questo ha portato all’incremento di una biodiversità tale da poter ospitare e osservare molte rane e tanta vita acquatica.
La sostenibilità riguarda anche l’energia: infatti, oltre il 97% di quella necessaria per produrre il tè nelle tenute di Lipton proviene da fonti energetiche rinnovabili, come l'energia idroelettrica – per cui sono state anche costruite centrali idroelettriche a tal fine – e la ripiantumazione di alberi di eucalipto.
Sono stati inoltre sviluppati modelli innovativi per accelerare la selezione di varietà più resistenti ai cambiamenti climatici: con Microsoft AI for Earth e il Center for Environmental and Agricultural Informatics dell’Università di Cranfield, stanno implementando soluzioni agricole digitali per aumentare la produttività sostenibile nelle piantagioni di tè in Kenya.
Lavoro su come ridurre i pesticidi - Il clima e le pratiche agricole di alcune piantagioni (es. in Kenya) consentono di coltivare il tè senza pesticidi, ma in alcune parti del mondo sono indispensabili per preservare i raccolti. L'incoraggiamento di Lipton è di ridurne al minimo l'uso. Lo dimostra uno studio scientifico indipendente commissionato da ekaterra al CABI, il Center for Agriculture and Biosciences International, sulle piantagioni di tè in Assam (India): un appezzamento gestito ecologicamente può fornire una resa paragonabile ad uno gestito convenzionalmente con pesticidi. Inoltre, la certificazione Rainforest Alliance richiede standard molto severi sull'uso di pesticidi, chiedendo agli agricoltori di ridurre l’utilizzo complessivo; i lavoratori, inoltre, devono ricevere una formazione adeguata su qualsiasi pesticida.